Le vetture FULL electric non hanno limiti e la paura di finire la carica della batteria è solo psicologica. Con le batterie totalmente cariche, l’autonomia media è di 300km. Considerando che la media chilometrica annuale che si percorre è di 15000km, significa che ogni giorno si percorrono in media 45km per non ci sono problemi di autonomia.
Allo standard CCS (Combined Charging System), promosso come protocollo europeo per ricaricare veicoli elettrici, si stanno adeguando molti costruttori e dovrebbero via via adeguarsi tutti.
A titolo di esempio, a questo protocollo si è allineata Jaguar, per la sua E-Pace ed anche Audi per la e-tron ma anche BMW e Volkswagen. Si tratta del protocollo CCS Combo 2 con il quale , in base alla predisposizione del veicolo da caricare, consente la ricarica in corrente continua o alternata.
L’unico costruttore che ha scelto un protocollo diverso è TESLA che ha adottato il suo supercharged.
Ricaricare a casa o in Azienda
Tutti coloro che hanno un garage privato e in uso esclusivo o un’azienda in cui possono disporre di posti auto di proprietà e in uso esclusivo, possono installare un punto di ricarica dedicato. Il punto di ricarica ideale per i privati o professionisti che dispongono di un garage è certamente la WALLBOX. Si tratta di un sistema molto piccolo che si applica a parete e trasforma la normale presa di corrente in una stazione di ricarica.
Considerando che una normale abitazione dispone di 3kW (chilowatt), per velocizzare la ricarica, sarebbe preferibile fare un contratto ad hoc con il proprio operatore di energia elettrica, facendo installare un contatore dedicato con potenza di 7kW (chilowatt). È importante però sottolineare che la WALLBOX collegata allo stesso contatore domestico deve essere munita di Home Balance.
In questo modo, quando si ricarica la vettura elettrica, la WALLBOX utilizzerà solo una parte dei consueti 3kW, lasciando una parte della potenza a servizio delle utenze domestiche.
Tenere presente che, di solito, la ricarica della vettura elettrica avviene durante le ore notturne. Facciamo sempre attenzione alla sicurezza che deve essere sempre il primo dei pensieri e predisponiamo un punto di ricarica sicuro con l’installazione di una presa CEE industriale, certamente più robusta e facilmente installabile da un qualunque elettricista.
Il punto di ricarica ideale per le aziende è certamente la colonnina da 22kW (32A - 400V trifase)
Queste possono avere due prese di ricarica o una soltanto.
Se si collegano due vetture in contemporanea, la tensione di ricarica sarà divisa. La installazione di colonnine è in continua crescita sia da parte di ENEL che di altri operatori.
Ci sono più tipi di colonnine, le differenze sono sostanzialmente nella potenza che va dai 3/6 kW a corrente alternata (simil domestiche) ai 22/25 kW (modo3 a corrente alternata) o 44/50 kW (modo4 a corrente continua) per arrivare fino a 150 kW (supercharged a corrente continua e al momento destinate solo alle TESLA). Quelle con potenza tra 50 e 22 kW consentono una ricarica completa in tempi che oscillano tra 30 minuti a 2 ore (dipende dalla potenza ma anche dalla capacità di assorbimento della vettura da ricaricare). La capacità di assorbire kW dipende dal caricabatteria di cui è munita la vettura e non tutte hanno la stessa capacità.
Ad esempio, se colleghiamo una vettura con caricabatteria che assorbe massimo 3,5 kW ad una stazione di ricarica (domestica o colonnina che sia) che ha una potenza di 10 kW, caricheremo a 3,5 kW; allo stesso modo, se colleghiamo una vettura con caricabatteria che assorbe massimo 10 kW ad una stazione di ricarica (domestica o colonnina che sia) che ha una potenza di 3,5 kW, caricheremo a 3,5 kW.
Ormai le WALLBOX o anche le colonnine vengono offerte da tutti gli operatori e non è affatto difficile fare una richiesta a questi operatori per farsene installare una nel proprio garage o in azienda.