Ibrido, elettrico o Plug-in: Cosa sono? E, soprattutto, quando convengono?
MHEV, HEV, EV o PHEV? Diesel o benzina?
Sentiamo parlare sempre più frequentemente di nuove forme di alimentazione, spesso orientate verso una scelta più “green”, complice la demonizzazione delle auto a diesel o a benzina (seppur spesso immotivata, ma di questo parleremo più nel dettaglio in un altro articolo).
Ma cosa cambia tra una tipologia e l’altra? Qual è la scelta più conveniente? E, soprattutto, quale misterioso significato si cela dietro ciascuna di queste sigle?
Iniziamo a capire quali siano, ad oggi, le varie alimentazioni presenti sul mercato e i relativi vantaggi e svantaggi per orientarci meglio e rendere la scelta della nostra auto tanto ecologica quanto consapevole e adatta alle nostre esigenze.
A tale scopo, seguiranno una serie di articoli che approfondiranno ogni singola tipologia di alimentazione.
Cominciamo col parlare dei veicoli Mild Hybrid.
Cosa significa:
Parliamo del livello base dell’elettrificazione dell’auto, quello ibrido in parallelo puro dove il motore elettrico non fornisce spinta alle ruote motrici (tranne casi rarissimi), ma si limita ad aiutare quello a benzina o diesel in fase di partenza. Insomma, nessuna possibilità di scegliere con un pulsante la marcia puramente elettrica a zero emissioni. Le Mild Hybrid sono, per cosi dire, ibride parziali o leggere.
Più nel dettaglio:
Nella maggior parte delle Mild Hybrid un semplice motogeneratore collegato al motore tramite una cinghia rimpiazza l’alternatore. In questo modo è possibile recuperare energia in rilascio, quindi metterla a disposizione del motore nelle fasi di accelerazione.
Vantaggi:
- In Italia un veicolo Mild Hybrid viene considerato, pur non essendolo, ibrido a tutti gli effetti e può, di conseguenza, godere di benefici fiscali notevoli che, in presenza di incentivi statali, impattano positivamente sul costo del canone mensile.
- C’è un risparmio di carburante, seppur minimo, che può raggiungere il 15% rispetto alla versione tradizionale.
- La tecnologia Mild Hybrid permette l’accesso alle ZTL nei grandi centri.
- Optare per un veicolo Mild Hybrid comporta una riduzione delle emissioni di CO2 e quindi un minor impatto ambientale.
- L’intervento del motore elettrico sulle vetture Mild Hybrid garantisce una spinta propulsiva più elevata, che consente di ottenere un miglioramento delle prestazioni con un’accelerazione migliore e una ripresa più rapida.
- Un altro possibile vantaggio è che le Mild Hybrid consentono a chi lo desidera di non dire addio al cambio manuale (cosa che, come vedremo nei prossimi articoli, risulta impossibile per le ibride pure e per i veicoli elettrici).
- Quindi, formalmente, chi noleggia una Mild Hybrid può godere dei benefici propri di un’auto ibrida a tutti gli effetti (in particolar modo, di quelli fiscali) ma a costi inferiori.
Svantaggi:
L’unico vero possibile svantaggio che potrebbe interessare i veicoli Mild Hybrid è che, come è già avvenuto in diversi Paesi dell’Unione Europea, possano non essere più considerati ibridi a tutti gli effetti e, quindi, non essere più oggetto di incentivi o agevolazioni fiscali.